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Ciao a tutti,
Se cercate un blog che offra qualche semplice consiglio su come migliorare la vostra scrittura e suggerimenti su letture più o meno impegnative siete nel posto giusto!
Mi chiamo Ludovica e sono una studentessa, ma porto con me da anni la passione per la scrittura. Il mio desiderio è quello di trasmetterla alle persone della mia età, troppo prese da Netflix e dalla superficialità di un mondo trascorso sui social. Non voglio assolutamente criticare con ciò la società odierna, io in primis spendo le ore dietro uno schermo ma credo sia bello creare una community di readers and writers.
Qualche assaggio sui temi che tratterò: “Cosa scrivere?”
Sei seduto alla scrivania, hai di fronte a te una pagina bianca, un groviglio di idee nella testa, ma manca la scintilla. Come iniziare? Ti do alcuni consigli che possono sembrare banali, ma che quando tratterò più approfonditamente avranno un senso.
- Dai un genere al tuo romanzo. Il genere è molto importante sia per categorizzare uno scritto sia per puntare a un tipo di lettore preciso. Se si tratta per esempio di un fantasy puoi immaginare chi leggerà le tue pagine, il range d’età, i gusti, ciò che si aspetta riguardo a tematiche e ambientazione. Non solo: renderà più facile stanare le case editrici possibilmente interessate.
- Fai parlare le tue descrizioni. Diversi romanzi si basano su lunghe e dettagliate descrizioni, basti pensare all’apertura de “I promessi sposi”, ma non tutti siamo Manzoni. Aggettivi, avverbi possono colorire il linguaggio ma renderanno monotono il brano. Il lettore vuole creare da sé le immagini, essere parte di ciò che sta leggendo e non c’è modo migliore per farlo se non fornendogli i pezzi per costruirsi una storia. Come fare? Analizza i cinque sensi, basati sulle sensazioni. Non scrivere: “Era inverno. Il freddo le entrava fin dentro le ossa”. Scrivi piuttosto: “nuvolette di vapore uscivano dal naso solleticandole il viso. Si strinse nella giacca, bagnata al tatto da sottili fiocchi di neve che cadevano fitti dalle nuvole nere”.
- Costruisci un puzzle. Al lettore, al pari dello spettatore di un film, piace trovare da sé le risposte, immaginare, assumere, dedurre; ma spesso lo scrittore offre tutto su un vassoio d’argento. Manca suspence, manca ricerca. Andrew Stanton, sceneggiatore di diversi film come Toy Story, Alla ricerca di Nemo e WALL-E nel talk intitolato “The clues to a Great Story” afferma infatti che “the audience actually wants to work for their meal. They just don’t want to know that they’re doing that”. Come fare tutto ciò? Lascia indizi senza dare per scontato che il lettore non sia in grado di capirli; ma fa leggere il tuo romanzo a diverse persone e chiedine i pareri. Il lettore non è un bambino che deve essere imboccato pezzo dopo pezzo, ma è un investigatore in grado di riunire da sé i fili dell’intreccio per uscire dal labirinto.
Ciao, sono l’amminitratore del gruppo Exotic Shorthair Italia. Ho visto che hai scritto un libro su questa razza quindi se ti interessa parlarne sei la benvenuta nel nostro gruppo —-> https://www.facebook.com/groups/335176504438608
E’ molto interessante tutto ciò che scrive Ludovica. Apre scenari finalmente nuovi. .